I disturbi del ritmo circadiano sono una classe di dissonnie che riguardano l’alterazione del ciclo sonno veglia. Chi soffre di questi disturbi, spesso, non riesce a perseguire ritmi di sonno appropriati per vivere una vita sociale adeguata, per lavorare o per studiare. Visto che il ritmo circadiano umano è normalmente sincronizzato con il giorno solare, lo stato di allerta ed il picco nelle performance avvengono durante il giorno, mentre un sonno ristoratore è presente durante la notte. Nei Disturbi del Ritmo Circadiano del Sonno il ciclo sonno-veglia è desincronizzato con il sistema circadiano del paziente o con l’ambiente esterno, e determina sintomi quali insonnia, fatica e peggioramento delle prestazioni.
I sottotipi del disturbo sono:
- Tipo a Fase del Sonno Ritardata, una modalità persistente di ritardo dell’inizio del sonno e dell’ora di risveglio, con eccessiva sonnolenza diurna, e conseguente malfunzionamento socio-lavorativo. Tipicamente in questi pazienti, che presentano una difficoltà cronica ad addormentarsi prima delle 2:00-6:00 am, il trattamento appropriato, da eseguirsi nelle prime ore del mattino, tenderà ad ottenere un avanzamento di fase e ad anticipare l’inizio del sonno.
- Tipo da Salto di Fusi Orari, caratterizzato da sonnolenza e vigilanza che si verificano in un’ora del giorno inappropriata rispetto all’ora locale, in seguito a viaggi ripetuti attraverso più di un fuso orario. È dovuto ad una temporanea desincronizzazione del sistema circadiano del soggetto rispetto al nuovo ciclo luce-buio. Il Jet Lag si caratterizza per difficoltà nell’addormentamento, risvegli mattutini precoci, eccessiva sonnolenza diurna a cui, a volte, possono associarsi sintomi somatici quali cefalea, difficoltà di concentrazione, astenia. Anche se, nella maggior parte dei casi, si tratta di un disturbo lieve e transitorio, considerato un semplice inconveniente per i viaggiatori, può essere particolarmente invalidante in persone che per motivi lavorativi effettuano spesso voli transmeridiani come piloti, hostess e uomini d’affari. Alcuni aeroporti nel Nord Europa si sono già dotati di “speciali stanze” attrezzate con fonti luminose del tipo Full Spectrum nelle quali fare sedute di fototerapia per allineare il proprio ritmo circadiano al giorno solare del luogo.
- Tipo da Turni Lavorativi, si manifesta frequentemente in quei soggetti che alternano il lavoro diurno a quello notturno o lavorano esclusivamente di notte, cosicché il periodo principale del sonno si ha durante il giorno. Questi lavoratori possono presentare sintomi quali insonnia diurna (periodo di riposo) ed eccessiva sonnolenza notturna (periodo lavorativo), dovuti principalmente ad un’incapacità di adattare il loro ritmo circadiano agli orari lavorativi. Con il passare del tempo i lavoratori a turni potrebbero avere un peggioramento del funzionamento socio-lavorativo, un rischio aumentato di incidenti lavorativi, patologie gastrointestinali, sindrome metabolica, malattie cardiovascolari, etc.. L’adattamento al lavoro a turni richiede una stretta aderenza agli orari del sonno e della veglia, l’esposizione alla Light Therapy, se possibile durante il turno, evitando possibilmente stimolazione luminosa durante il sonno. I soggetti che ricevono la Light Therapy, mantengono un orario fisso di sonno-veglia e, per quanto possibile, evitano l’eccessiva esposizione alla luce durante il giorno, (adottando accorgimenti come indossare occhiali da sole), mostrando un migliore e più rapido adattamento al ritmo circadiano imposto dal lavoro.
- Tipo Non Specificato che dovrebbe essere indicato se è presente un altro tipo di disturbo circadiano del sonno, ad esempio tipo a fase del sonno anticipata, ritmo sonno-veglia diverso dalle 24 ore o ritmo sonno-veglia irregolare. Il Disturbo del Ritmo Circadiano a fase del sonno anticipata, è caratterizzato da addormentamento e risveglio molto precoci con difficoltà a rimanere svegli nel pomeriggio per l’eccessiva sonnolenza. I pazienti si addormentano tra le 6:00 e le 8:00 pm e si svegliano tra l’1:00 e le 3:00 am. La migliore strategia terapeutica consiste in un’esposizione pomeridiana alla Light Therapy che portando ad un ritardo di fase, posticipa gli orari di sonno-veglia. Infine, il Ritmo Sonno-Veglia irregolare è caratterizzato da un ritmo circadiano di sonno-veglia disorganizzato, tanto che le fasi avvengono variabilmente durante le 24 ore, con eccessiva sonnolenza diurna ed insonnia. Questo disturbo è causato da malattie neurologiche ma anche dall’inadeguata esposizione a sincronizzatori biologici (luce, attività fisica, interazioni sociali).
Attraverso un protocollo personalizzato in base al proprio cronotipo, che preveda esposizioni quotidiane della durata di circa 30 minuti, è possibile risincronizzare il proprio ciclo sonno-veglia garantendo un miglioramento delle prestazioni nelle nostre attività diurne e quindi un deciso miglioramento della qualità della vita.