“Purtroppo oggi più dell’80% della popolazione urbana ha livelli insufficienti di vitamina D, incluse donne incinte e neonati, questo accade anche a latitudini tropicali come in Brasile”, spiega l’endocrinologa e neurologa Haládia Simião. La penuria di vitamina D è ormai una “pandemia” risultato dello stile di vita imposto dalla società moderna. Oggigiorno, le persone trascorrono la maggior parte del loro tempo in ambienti chiusi e fanno un uso eccessivo di creme solari. Clicca qui per leggere l’articolo in Portoghese o qui per la versione tradotta.